Rocca dei Papi e Museo dell'Architettura

Un baluardo medievale a guardia di Montefiascone

Sulla sommità di un colle, a 633 metri sul livello del mare, si erge la Rocca dei Papi, un’imponente fortezza eretta nel XII secolo da Papa Innocenzo III a difesa del borgo di Montefiascone. La sua posizione strategica ha permesso di dominare una vasta area circostante per secoli, diventando un simbolo di potere e controllo.

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Tracce di un passato millenario

La storia della Rocca è strettamente legata a quella di Montefiascone. Le numerose culture che si sono susseguite sul colle hanno lasciato tracce indelebili, raccontando una storia che affonda le sue radici nell’eneolitico e arriva fino ai nostri giorni. 

A partire dal XIII secolo, la Rocca divenne un importante punto di riferimento per i Papi, che ne curarono l’ampliamento e la fortificazione.

Un capolavoro di Antonio da Sangallo il Giovane

Tra i Papi che maggiormente contribuirono alla trasformazione della Rocca vi è Urbano V, che la scelse come residenza estiva tra il 1367 e il 1370. Durante il periodo della cattività avignonese, la Rocca divenne il centro degli affari politici del Patrimonio di San Pietro in Tuscia, l’attuale provincia di Viterbo. Un ruolo cruciale fu svolto dal cardinale Egidio Albornoz. Verso la fine del XV secolo, Papa Alessandro IV avviò un programma di adeguamento militare delle rocche papali, tra cui quella di Montefiscone. Per adattarla alle nuove esigenze belliche legate all’uso della polvere da sparo e dei cannoni, fu incaricato Antonio da Sangallo il Vecchio di redigere un progetto di ristrutturazione. I lavori continuarono nel XVI secolo sotto la direzione di Antonio da Sangallo il Giovane, che trasformò la Rocca in un capolavoro di architettura militare rinascimentale.

Un declino graduale e una nuova vita

L’inizio della decadenza della Rocca è attribuito a papa Paolo III Farnese, che trasferì i cannoni al Forte da lui eretto a Perugia e spostò la sede del Rettore del Patrimonio a Viterbo. Alla fine del XVII secolo, la Rocca fu ceduta in godimento al cardinale Barbarigo, che ne utilizzò i materiali per la costruzione del Seminario e destinò le strutture sopravvissute a magazzino e stamperia.

Un museo dedicato al genio di Sangallo

Oggi, la Rocca dei Papi ospita il Museo dell’Architettura di Antonio da Sangallo il Giovane, un’occasione unica per ammirare e comprendere l’opera di questo genio del Rinascimento. Il museo espone modelli, disegni e altri reperti che illustrano il suo lavoro e il suo impatto sull’architettura militare e civile dell’epoca.

Un'esperienza imperdibile

La Rocca dei Papi è un luogo unico che racchiude in sé secoli di storia, arte e architettura. Un luogo ideale per immergersi nel passato e per ammirare la bellezza di un monumento che rappresenta un’eccellenza del patrimonio artistico italiano.