Valorizzazione e diffusione del patrimonio storico-artistico della Tuscia.
Sviluppo di percorsi sostenibili per un'esperienza turistica consapevole.
Promozione della conoscenza locale per la conservazione delle radici culturali.
Fulcro del complesso è il Palazzo dei Papi, residenza pontificia per ben 24 anni durante il XIII secolo. Ancora oggi, esso testimonia il fasto e il potere di quell’epoca con i suoi ambienti sontuosi, tra cui:
Un capolavoro gotico del 1267, più conosciuta come Loggia dei Papi, che domina Piazza San Lorenzo con la sua elegante serie di archi ogivali trilobati.
Un luogo carico di storia, dove si tenne il primo e più lungo conclave della storia, durato ben 33 mesi. Qui, i cardinali si riunirono per eleggere il nuovo pontefice.
Un'esplosione di affreschi e bellezza, dominata dallo stemma di Papa Clemente VIII. La sala, voluta dal Vescovo Sebastiano Gualterio, ampliò la sua Curia e testimonia il fasto di quell'epoca.
La facciata di San Lorenzo, un connubio di elementi romanici e gotici, cattura l'attenzione con il suo portale scolpito e il rosone centrale. All'interno, l'edificio si apre in tre navate, creando un'atmosfera di armonia e solennità. Tra i tesori da ammirare, il pavimento cosmatesco dai suggestivi intarsi marmorei, la cappella di San Giuseppe ricca di affreschi e decorazioni, e il monumento funebre di Papa Giovanni XXI, un capolavoro di scultura.
La cattedrale custodisce un patrimonio artistico inestimabile. Tra le opere più importanti, la venerata riproduzione della Madonna della Carbonara, la tavola del Redentore Benedicente di Gerolamo da Cremona, che raffigura Cristo in trono circondato da santi, e diverse tele del XVII e XVIII secolo che impreziosiscono le pareti e le cappelle.
San Lorenzo ha assistito a eventi storici di grande importanza, tra cui incoronazioni papali e il primo e lunghissimo conclave della storia, durato ben 33 mesi. Ancora oggi, la cattedrale rappresenta un fulcro di fede per la città di Viterbo, richiamando fedeli e pellegrini da tutto il territorio.
Il Museo Colle del Duomo, nato nel 2000 per volontà della Curia Vescovile, conserva e valorizza il ricco patrimonio artistico e archeologico della diocesi. Al suo interno, si snodano tre sezioni principali:
La sezione archeologica del museo ospita una ricca collezione di reperti che testimoniano la presenza di diverse civiltà nel territorio viterbese. Dai resti villanoviani ed etruschi si passa a quelli romani e medievali, offrendo ai visitatori un affascinante spaccato del passato. Un piccolo saggio di scavo, realizzato in occasione dei lavori di costruzione del museo, permette di immergersi ancora di più nella storia del colle.
La galleria d'arte del museo ospita opere di artisti di diverse epoche, a partire dal XIII secolo fino al Settecento romano. Tra i capolavori da non perdere, la Madonna della Carbonara, opera di grande devozione per i viterbesi, i lavori di Benvenuto di Giovanni, del caravaggesco Bartolomeo Cavarozzi e di Domenico Corvi. Un dialogo tra arte e fede che culmina con la Crocefissione, tradizionalmente attribuita al grande Michelangelo.
La sezione di arte sacra custodisce un patrimonio di oggetti sacri di grande pregio, testimoniando la fede e la devozione che hanno caratterizzato la diocesi di Viterbo nel corso dei secoli. Tra i pezzi più importanti, paramenti sacri appartenuti a papi come Giovanni XXI e Pio IX, oggetti utilizzati da cardinali e vescovi nel corso dei secoli, e la veste di San Bonifacio del XII secolo. Un vero e proprio tesoro che ripercorre la storia della Chiesa e la sua influenza sul territorio.
Che siate appassionati di storia, arte o semplicemente curiosi di scoprire i tesori nascosti di Viterbo, il Polo Monumentale Colle del Duomo è una tappa imperdibile. Un luogo dove immergersi nella bellezza e nella storia di questa città unica, lasciandosi affascinare da capolavori senza tempo e rivivendo le vicende che hanno plasmato il suo passato.