Basilica del Santo Sepolcro

Un gioiello medievale tra leggenda e storia

La Basilica del Santo Sepolcro ad Acquapendente, eretta nel X secolo, deve la sua origine a una leggenda affascinante. Si narra che Matilde di Westfalia, madre dell’imperatore Ottone I, fosse in viaggio dalla Germania verso Roma con un carico d’oro destinato alla costruzione di una chiesa dedicata al Santo Sepolcro. Giunta ad Acquapendente, i muli che trasportavano il prezioso metallo si rifiutarono di proseguire. Secondo la leggenda, Matilde ebbe in sogno la rivelazione divina che la chiesa doveva essere edificata proprio in quel luogo.
  • Un luogo di culto e storia

    La Basilica, considerata il principale luogo di culto di Acquapendente e concattedrale della diocesi di Viterbo, è dedicata al Santo Sepolcro per la presenza di una pietra macchiata di sangue, proveniente, secondo la tradizione, dal Santo Sepolcro di Gerusalemme.

  • Architettura

    L'edificio, a tre navate divise da pilastri, presenta un transetto e un'abside sopraelevati. Al di sotto si estende la cripta romanica dell'XI secolo, articolata in trentaquattro campate coperte da volte a crociera. All'interno della cripta si trova il sacello contenente la reliquia del Santo Sepolcro, una miniatura della chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Due bassorilievi di pregio, L'Angelo e Vittoria di San Michele sul drago e Tobiolo, sono attribuiti ad Agostino di Duccio.

  • Un centro di pellegrinaggio e fede

    Nel periodo medievale, la basilica era una meta ambita per pellegrini e crociati, data la sua posizione sulla Via Francigena diretta a Roma. Dal 1649 ha assunto il titolo di cattedrale e nel corso dei secoli ha subito numerosi interventi di abbellimento, arricchendosi di opere d'arte e testimonianze storiche.

Un'esperienza indimenticabile

La Basilica del Santo Sepolcro ad Acquapendente non è solo un luogo di culto, ma un vero e proprio scrigno di storia, arte e fede. Visitandola, potrete immergervi nell’atmosfera suggestiva della cripta, ammirare i preziosi bassorilievi e rivivere il fervore religioso che animava questo luogo durante il Medioevo. Un’esperienza indimenticabile per chi desidera approfondire la propria conoscenza del territorio e del suo ricco patrimonio culturale.